Il matrimonio è un campo di battaglia
Qualcuno dice anche che il matrimonio è il momento in cui vai a letto con il nemico.
Vorrei capire chi le ha dette queste cose qua.
Oggi mi viene la stizza a pensare che qualcuno metta nella testa di altri simili cose che poi vanno avanti con gli anni e tra le coppie per finire ai matrimoni. Anzi a far finire i matrimoni.
Non nego che io ho fatto parte di questo pensiero ma come tutte le cose che ho cambiato, maturato, valutato ed appreso ho decisamente abolito questa cosa dalla mia vita.
Ne ho fatto parte vivendo con il pensiero del “nemico” in casa e alla fine questo si è rivelato tale. In fondo chi si è inventato questo modo di dire era una persona segnata dal suo vissuto che ha potuto dichiarare con fermezza questo suo disagio al punto da convincere anche gli altri che quello che diceva era vero.
Era vero, come lo è, se ancora tu vuoi crederci!
Se vogliamo credere alla vita fallita di qualcuno per richiamarla sulla propria, allora finisci di leggere questo articolo per sapere quello a cui credo io così da decidere di confrontarlo con la tua vita. Quantomeno il mio messaggio vuole portarti alla positività e questo credo tu possa prenderla come cosa buona.
Cosa è cambiato rispetto al mio pensiero precedente?
Ho cambiato vita. La vita che mi ero scelta prima era una vita di delusione iniziata per entusiasmo e finita con una pugnalata nel costato e che ancora fa male come i cambi di stagione.
Quelle ferite che ti ricordano il dolore perché non si arrendono a lasciarti in pace.
La conoscenza di Cristo mi ha insegnato una cosa: mi ha insegnato a morire nella carne ma non nello spirito.
Morire alle cose carnali è un po’ come arrendersi alle pretese, agli schiaffi, agli insulti, ai giudizi, alle richieste di denaro, alle modificazioni, alle manipolazioni e così via, per dare spazio al perdono sapendo che in spirito sei già salvato in Cristo e un Giudice, Dio, che è lì a prendere le tue difese davanti agli attacchi che vogliono sconfiggerti è comunque lì anche per tutti coloro che hanno scelto di non averci a che fare.
Quello che era un mio pensiero prima, non lo è più ora. Semplicemente c’è stata la scelta diversa e consapevole di non aver scelto un nemico con cui coricarmi ma bensì un alleato.
Il fatto che io abbia scelto un alleato per la mia vita non deve farti pensare che io abbia scelto di disfarmi del nemico così da convincerti di lasciare tuo marito o tua moglie. Quello che hai scelto per la tua vita è sicuramente uno dei motivi per cominciare a combattere la tua carnalità e vedere le cose con occhi nuovi. Ovvio che questo rinnovamento è doveroso attuarlo insieme altrimenti è naturale che non potrà funzionare. Gli alleati sono tali perchè hanno la stessa visione verso le cose future.
C’è scritto nella Parola di Dio che se tu hai, devi tenere perché il tuo cambiamento può essere da esempio a chi si ostina a non cambiare ma se sei nella scelta, capire effettivamente come scegliere.
Venendo al punto: se sei solo/a scegli una persona che sia un tuo alleato e che sia forza con te perché c’è scritto che la vostra unione vi renderà una cosa unica, UNO. In considerazione di questo se stai per scegliere un/a compagno/a di vita sappi che le unioni poi diventano indissolubili. Sii consapevole di prenderti carico anche dell’altro per essere sostegno e sostenuto. Fare una buona scelta prima di “avere una unione (inteso come rapporto sessuale prima di scegliersi effettivamente)” ti permette di non caricarti pesi che poi non sarai capace di sostenere ma che probabilmente ti darà lavoro per dover risanare le ferite. Partendo quindi già dal timore della scelta, una coppia sarà più consapevole ad essere coppia e questo traguardo abbatte già il concetto di nemico ma spinge ad un concetto di UNione e forza, un po’ come essere due ruote sterzanti unite dallo stesso asse.
Se la tua coppia è già unita da un vincolo matrimoniale e sei nella consapevolezza che la tua coppia si è formata in un contesto fatto di combattimenti e sta andando avanti con un andazzo distruttivo allora la soluzione è: se la tua vita è cambiata avendo conosciuto la Verità e la Salvezza, ovvero Gesù, allora sai anche che la tua sopportazione carnale è pari a quella forza che Dio ti dà. Se non hai conosciuto Verità e Salvezza posso solo dirti che la tua forza fisica finisce con la mancanza di sopportazione e si finisce con il dire male (male-dire) famiglia, figli, vita ed esistenza.
Chi ha vissuto una guerra sa cosa vuol dire portarsi addosso i segni fisici ed emotivi ma chi vivendo ha acquisito esperienza e speranza sa del riscatto che avrà.
Chi pensa di vivere questa vita pensa al suo interesse. Chi ha deciso invece di vivere questa vita perché non gli importa più di quelle che sono le afflizioni ha già fondato la sua Fede nell’eternità.
Se vuoi cambiare inizia dalle cose che ti rendono stabile nella tua vita. Sappi che c’è scritto che le afflizioni producono pazienza, la pazienza produce esperienza e le esperienze la speranza. La speranza ti da fede ma se metti fede nelle statue e negli dèi è una fede che ti porta alla morte eterna. La Fede in Cristo e la certezza di cose che si sperano, dimostrazione reale di cose che non si vedono. Credo ci sia differenza tra mettere Fede in Dio o dèi.
Coppia è unione non guerra. Coppia è famiglia non fine di unione. Famiglia è figli non separazione e divorzi. Ecco perché le famiglia non è più una forza perchè è oramai diventato un concetto allargato di identità che portano i figli allo smarrimento.
Scegli oggi di rompere quei concetti vecchi di coppia e famiglia distrutta, prendi in mano l’ultimo filo che ti è rimasto per salvare tutto. Puoi farlo solo attraverso una nuova relazione, una relazione con l’unico che può donarti amore e forza senza chiederti nulla in cambio, anzi che ha già pagato tutto. Prendi questo rapporto e fallo tuo, inizia la tua relazione di amicizia con Cristo che ti aprirà le porte di una vita nuova. Sperimenta questo per il tuo rapporto e per riprenderlo. Ogni cosa richiede una volontà e una forza personale per resistere ma con Cristo, forza e resistenza diventano amore anche verso il proprio “nemico”.
Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dare frutto se non rimane nella vite, così neppure voi se non dimorate in me.
Giovanni 15:4
Se siamo legati a Lui daremo i nostri frutti così come i frutti del nostro marito o moglie unito a Dio saranno i suoi frutti. Insieme ci sarà abbondanza.
Spero che questo articolo ti abbia aiutato a prendere forza e consapevolezza di fare qualcosa di nuovo.
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