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La media della vita



Da un video su YouTube, le varie prove affrontate da alcuni youtuber si basavano nello scendere a 40 metri in apnea in mare aperto così come salire a 5000 metri d'altezza per non parlare di un lancio in paracadute per poter scendere in picchiata.

A parte queste che possono sembrare delle prove ormai viste e riviste in TV o meglio ancora dal nostro divano senza neanche averne provata una, la cosa che più mi incuriosiva era che i tre affermavano la stessa cosa. In apnea a quella profondità la sensazione era di temperature sempre più fredde così come chi sarebbe salito a 5000 metri di altezza o come chi si sarebbe lanciato con il paracadute.

In tutte e tre le prove la consapevolezza era la calma, la rilassatezza ed una concentrazione tale da allontanare quel pensiero costante che la mente continuava a sussurrare ovvero di lasciar perdere e di risalire in superfice o come pensare di scendere subito da quel monte o da quell'aereo.

A cosa serve tutto ciò?

Certo che quando faccio un viaggio posso calcolare la velocità avuta per raggiungere la meta. Il risultato è la media di percorrenza ovvero la velocità che si pone al centro di tutte quelle volte che sono andato veloce o piano.


Ma perché fare la media?

In realtà facendo una media posso sicuramente ricavarmi tanti valori come il consumo (anche in questo caso medio), il tempo medio di percorrenza ecc.. Una sorta di stima così come si fa con la propria vita quando arrivi ad una certa età.

Se ci pensi, quando siamo giovani trascorriamo il nostro tempo ad oziare e anche se fossimo produttivi comunque non abbiamo quella esperienza nel fare le cose al meglio.
Quando invece raggiungiamo una certa età riflettiamo molto su quello che siamo ancora in grado di fare e quanto ancora meglio potremmo farlo non avendo comunque la forza di prima. Forse qualcuno potrebbe anche rammaricarsi per aver perso tutto quel tempo ad oziare da giovane e non aver capito che tanto si poteva fare prima.

Ecco questa è una media. Peccato che la media si può fare solo dopo e non prima appunto perché prima non si possono avere i totali per tracciare tutte le medie.

Salendo troppo in alto o immergendoci troppo in profondità comunque avremmo freddo, questo è un dato certo. Certamente è emerso che per raggiungere tali vette o tali profondità ci vuole calma e concentrazione. Qualcuno diceva: siate folli (Steve Jobs) io dico: sii prudente.

In fondo anche questi youtuber hanno sperimentato che nonostante la loro volontà di superare i loro limiti e le loro paure sono arrivati ad essere prudenti perché hanno realizzato che la vita che gli è stata data in dono di vivere è stata, in quell'istante, più importante di quel limite che avrebbero potuto raggiungere in un altro metro di discesa in apnea o di discesa in picchiata o di salita in quota. Tutti con la stessa voglia di vivere avendo capito che non c'è un vero limite ma una sfida che comunque è più grande della stessa vita e che porta semplicemente al rischio e così alla morte.


A cosa serve quindi essere folli? A cosa spingersi ai limiti? Capire? Provare? L'adrenalina? So di certo che la media del nostro cammino è sul suolo di questa terra che ci pone al centro di due atmosfere terrestre/marina, con due punti di congelamento e due punti di sofferenza mentale. Dico sofferenza mentale perché sentivo da uno scienziato che la nostra mente vive principalmente con un risparmio energetico di conseguenza raggiungere certi limiti di concentrazione è uno sforzo mentale e fisico enorme.

Non so se anche tu ti sei reso conto che tutto quello che noi vogliamo fare di estremo è dato dal fatto che non riusciamo proprio a vivere una serena vita, un cammino medio di sperimentazione globale ma abbiamo bisogno di spingerci e anziché farlo a destra e sinistra lo vogliamo fare verso l'alto e verso il basso. Infatti questi due limiti sono i nostri limiti invalicabili infatti vogliamo essere ricchissimi (volendo pensare ad una posizione altissima) ma non vogliamo essere poveri (una posizione bassissima) mentre potremmo avere una vita mediosa e poter godere di tutto ciò che si trova intorno a noi, alla nostra destra e alla nostra sinistra.


Sembra non ci sia nulla di biblico in questo articolo ma c'è più di un riferimento.
Tocca a te scoprirlo per fare la media dei tuoi giorni, dei tuoi limiti, delle tue sofferenze, dei tuoi risultati, delle tue mete, delle tue vittorie, della tua vita.
Una riflessione mia può essere un tuo spunto come quel video mi ha dato spunto per scriverti ciò.



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