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Le altezze della vita

Come si fa a non considerare ciò che ci circonda, ciò che si osserva, ciò che ci fa correlare i fatti tra il passato ed il presente.
Non posso non farlo perché sono una persona che con il tempo e con il vissuto lasciato alle spalle ha cominciato a valutare tanto anche andando oltre ciò che c'è dietro quello che si presenta in modo naturale.
Un esempio per spiegare meglio ciò che sto scrivendo è una gita fuori porta in cui con mia moglie ci siamo fermati ad osservare un bel paese collocato a strapiombo sulla facciata di una montagna. La valutazione che abbiamo fatto era che negli anni in cui fu pensato quel borgo montanaro sicuramente la volontà era quella di crearsi un mondo sicuro, lontano da paure date da un attacco, per una invasione.
Oggi certamente questa esigenza non c'è perché lo sviluppo di ciò che c'è nella nostra vita riguarda più un benessere ed uno stile di vita che un isolamento nonostante le paure rimangono le stesse.

È difficile spiegare un sottile stato d'essere e di vita che si creava e viveva allora rispetto alla trasformazione dei fatti odierni. Da uno sviluppo verticale ad uno orizzontale.
Scrivendo mi si stanno liberando altri mille pensieri che riguardano ciò, ovvero lo sviluppo di diversi stili di vita in questi due modi, verticale/orizzontale, conservando le paure.
Le paure sono insite nell'uomo, ognuno ha paura di qualcosa. La paura ci porta anche a legarci a cose sbagliate e le cose sbagliate, quando si trasformano in stile di vita, difficilmente vengono riconosciute e si nascondono in qualcosa che sembra "buono".
Avere paura di rimanere a digiuno perché bisogna correre al lavoro e andare a mangiare un panino al McDonald's non può portare ad una alimentazione salutare se questo avviene costantemente. È ovviamente un mero esempio per rapportare la paura ad un abitudine sbagliata.

Un altro esempio potrebbe essere quello di pensare che andare in chiesa ogni domenica possa sistemarci la coscienza o la vita.
In merito a questo ultimo esempio ho correlato anche la costruzione di quel paesello sulla montagna, da un lato la paura in qualcosa, dall'altro la volontà di raggiungere il cielo. Come non faccio a non pensare alla Torre di Babele.

L'uomo ha bisogno di raggiungere delle altezze, ha bisogno di uscire dalle sue paure, di emergere, di posizionarsi al di sopra di altri per tenere tutto in ordine, sotto controllo e perché no diventare un'autorità, un simbolo, una bandiera che sventola alta ma che segue solo il Vento.
Il Vento è un chiaro riferimento biblico che viene indicato in un versetto come quel momento in cui va dove vuole ma non si sa da dove parte.
Sembrerebbe un pensiero complesso ma penso a tutta questa umanità che viviamo oggi, in questo 2023, che non si discosta affatto dai precedenti anni, che non ci sta portando ancora a niente se non a vivere sempre più assurdità e contraddizione.
Non c'è più chi va contro corrente. Forse i soli ad andare contro corrente sono stati gli apostoli e forse non tutti, forse due, forse uno e sta di fatto che solo loro hanno davvero perso la vita per dire che c'è qualcosa di diverso.
Oggi le chiese sono diventate dei club, c'è ne sono diverse, di diversi stili, tutte che rappresentano qualcosa di buono, sono tutte ottime e molti appartenenti ne sono molto legati perché vivono davvero Cristo ma ciò che vivono è semplicemente un sistema che ti porta ad essere evangelizzato e successivamente coinvolto in molteplici eventi, incontri per raggiungere una profondità con Cristo.

È meraviglioso avere a che fare con persone che vivono davvero Cristo, con chi ha un cuore buono, che vive secondo un concetto biblico ma non credo che in Italia lo stile di noi tutti è quello di avere una grande cultura. Con cultura intendo quel proprio patrimonio dovuto all'esperienza ed allo studio. Ecco in Italia la nostra cultura si ferma ad una crescita dialettale, ad una conoscenza delle origini, alle feste pagane, alle usanze paesane ma restano solo dei fattori tramandati. Pochi accrescono la cultura di qualcosa e non sono certamente io a dirlo. Basta pensare al fatto che non siamo un popolo che conosce una seconda lingua o meglio conosciamo il dialetto del proprio paese e la nostra seconda lingua è l'italiano. Siamo un paese del sentito dire, nel senso che se sento dire che "quelle cosa" si può fare perché "così ha detto il mio amico" allora è fattibile.

Tutto questo per dire che nonostante le comunità crescono e c'è un cuore per Dio legandosi a Gesù il Cristo, non tutti accrescono la propria cultura biblica, leggendo la Bibbia ma seguendo il salmista di turno.
È un bene, un male, sta bene, sta male, sta di fatto che vige il mi sta bene, vogliamoci bene, il capitano di giornata ha detto che se vado lì e faccio così faccio bene, "così ha detto il mio amico" allora è fattibile.

Ma se la Bibbia dice che ognuno di noi, che riconosce apertamente e pubblicamente (ora non stare ad analizzare la parolina) Gesù come suo Signore e Salvatore è un mattone che costituisce la chiesa sulla terra, ad oggi non mi spiego come mai ci sono tante denominazione di chiese. Non è una ed unica la chiesa di Cristo? La sposa è una o la chiesa è musulmana così da poter avere tante spose?
Se è vero che noi siamo i mattoni che costituiscono la chiesa, un salmo dice che Dio è la cupola di questa chiesa.
Ora pensa ad una casa composta da quattro lati, esposti ai quattro venti e chiusa da un solo tetto, ti chiedo (perché la domanda me la sono già posta): ma i mattoni del lato nord sono uniti con quelli del lato est e di conseguenza con il lato sud e via così con il lato ovest?

Certo! Il cemento che li tiene insieme è Gesù Cristo, non parliamo di mille case ma di una, unica, sola, formata da tutti noi che crediamo in Cristo e che non abbiano bisogno della sola domenica in chiesa ma che viviamo Cristo tutti i giorni della settimana, che non abbiamo bisogno di un luogo specifico ma di essere insieme, in due o tre, per avere Cristo con noi (e non lo dico io ma la Bibbia).

Un solo edificio, non mille, non formato da costruzioni umane ma da uomini che edificano altri che non fanno parte ancora del completamento di questa grande chiesa. Questi mattoni muoiono, hanno bisogno di essere sostituiti ed ecco che c'è bisogno di tramandare la conoscenza, la conoscenza rende liberi (c'è scritto nella Bibbia), non c'è scritto "il sentito dire" porta conoscenza, non il sermone della domenica porta conoscenza ma chi legge la Bibbia accresce la propria conoscenza. Le prime volte che la si legge porterà sicuramente dei dubbi ma certamente lo Spirito Santo colmerà questa ignoranza. Non è un uomo che colmerà ma lo Spirito Santo (ce lo ricordiamo solo quando ci raccontano la favoletta che Gesù salito in cielo disse che non ci avrebbe lasciato soli ma lo Spirito Santo).

Sì lo Spirito Santo, quella coscienza che suggerisce il bene ed il male, quella manna che ti arriva nel momento di difficoltà ecc ecc ecc, non quel predicatore che ti suggerisce umanamente uno studio.

No non sono arrabbiato con nessuno e non ho nulla contro nessuno ma per rendere chiaro il concetto bisogna essere chiari. Un uomo non insegna ad un altro uomo. Lo Spirito Santo dà saggezza ed intelligenza e per conoscere lo Spirito Santo bisogna conoscere la Bibbia, riconosce Gesù e accettarlo nella propria vita e riferirsi sempre a Lui e solo a Lui.

Hai mai letto un libro? No! Beh pensa alla Bibbia come tanti libri, una libreria da leggere (è appunto la traduzione Bibbia=libri).
È difficile leggerla, è a tratti stancante, forse a tratti incomprensibile e credimi, la prima volta, inspiegabile. Ti assicuro che la seconda volta sarà un ricordo della prima lettura ma dalla terza volta in poi sarà un vero rapporto o riferimento al proprio vissuto e una infinità di conoscenze che arrivano soltanto dalla semplice lettura.

Se non mi credi basta metterti alla prova, se sei una persona che sa sfidarsi basta iniziare.
Così ho cominciato io e grazie alla mia sfida oggi posso dirti che se una persona vuole insegnarmi qualcosa della vita, la Bibbia lo ha già fatto e Cristo continua ad essere presente nelle mie giornate.
Ciao sono Solli, un mattone esposto alle intemperie di questa vita che unito a Cristo e ad altri mattoni come me, sparsi su questo Mondo, costituiamo l'unica, vera chiesa di Dio sulla terra.

Benvenuto, se hai voglia di formarti come sostegno di questo edificio, inizia la tua sfida e sii altrettanto edificante con chi ha bisogno di cultura biblica, leggi e falla leggere per la Verità, la Via e la Vita.

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