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SONO BUONO


"Il cuore dell'uomo è INSANABILMENTE MALVAGIO, chi può conoscerlo?"
Ti sei mai chiesto se veramente conosci te stesso? Ti sei mai applicato a studiare Il motivo delle tue azioni "buone" o "cattive" e del perché scendi in giudizio spesso sugli errori degli altri e meno spesso sui tuoi? 
Dimmi la verità, pensi di sedere sempre sul trono del buono, vero? 

Quando i miei genitori non mi permettevano di rientrare ad una certa ora li reputavo cattivi, pensavo a quanto piacere provassero nel farmi "soffrire" limitandomi in orari a me scomodi.
Ma era veramente così?
Il mio punto di vista di "ieri" era in una posizione errata e "oggi" che anche io sono un genitore comprendo che questa limitazione nei miei riguardi in realtà sia stato un gesto "buono".


Questo breve racconto per spiegarti che molto spesso ci troviamo in punti di vista sbagliati, non solo da ragazzi ma anche da adulti, spacciando un'azione "cattiva" per "buona" e viceversa, sia per quanto riguarda le azioni degli altri sia le nostre.

Ti è mai capitato di dire o sentito dire questa frase?: "Sono stata buona perché non le ho detto la verità in faccia!"
È difficile dire la verità, è ancora più difficile dirla facendo attenzione a non "oltraggiare" la sensibilità altrui.
Sto dicendo che non dire la verità è la scelta più comoda (ma di bontà ha ben poco): non ti fa discutere, è accomodante ed è per questo che la si sceglie: un piccolo compromesso, insomma!
Ma vuoi chiamare l'ipocrisia come una "buona" azione? Pensi davvero che seminare omertà possa portarti qualcosa di buono?...


"Sono stata buona con quella persona, l'ho aiutata anche se non lo meritava!"
Altra affermazione che di sicuro abbiamo ascoltato o detto.

Niente di più sbagliato! Perché aiutare qualcuno con "malavoglia" solo per gonfiare il proprio ego di una Falsa Bontà d'Animo? meglio non farlo! 
Se la coscienza ti ha spinto ad aiutare nonostante il tuo demerito nei confronti di quella persona, approfitta del "momento carità" per chiarire il tuo pensiero nei suoi riguardi anziché optare per un ipocrito silenzio.

Abbiamo le idee molto confuse di cosa sia la bontà d'animo e la citazione di Geremia 17:9 "Il cuore dell'uomo è INSANABILMENTE MALVAGIO, chi può conoscerlo?" descrive questa misera condizione umana che trova sicuramente la Speranza in Dio per un cambiamento in vista di ripetuti fallimenti.
La nostra coscienza è così assuefatta di ipocrisia che non riusciamo a riconoscere le motivazioni delle nostre azioni, ne vediamo solo il fine di esse per "godere di noi stessi", ma di certo non "gusteremo i suoi frutti", sarà come un seme gettato sull'asfalto.


Fare del "buonismo" uno stile di vita non provocherà un cambiamento positivo: apparentemente sembrerà portare pace ma in realtà produrrà falsi equilibri in noi stessi e nel rapporto con gli altri.

Così come non si può pensare di lasciare una scia di profumo senza essersi lavati da giorni allo stesso modo non si possono costruire sani rapporti ma rapporti di convenienza dove la sincerità non è trafficata e dove coprire con una bugia lo si considera un bene per il quieto vivere.

Chiediti: "sto bene? sono davvero felice? sono con gli altri la persona che sono veramente? ho costruito una maschera che mi accomoda nei rapporti con gli altri ma che non mi fa stare bene con me stesso?

Se hai pensato -questo sono io!- leggendo questo breve testo, non colpevolizzarti! 
Scegli gli strumenti necessari per uscire fuori dalla recinzione del perbenismo e sii semplicemente vero, accettando anche il "contro", cioè di non potere piacere a tutti, questo migliorerà te stesso e anche la società in cui vivi.














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