Prodotto di sostanza

In una sera di fine estate, dopo aver trascorso una splendida giornata in una caletta, abbiamo raggiunto la casa di un amico carissimo.

Carissimo per la sostanza della persona, uno di quegli amici con cui non hai particolari hobby in comune ma con il quale ci comunichi bene, la persona che ascolta con interesse e curiosità, che risponde con attenzione e maturità.

Sorvolando il preambolo che di per sé rappresentata parte della sostanza di cui si parla in questo scritto, voglio soffermarmi su ciò che è accaduto a casa di questo amico.

Mi aveva sempre parlato di ciò che è là sua passione ma mai mi aveva fatto provare ciò che lui definisce "ciucculat" (cioccolato).

Ha cominciato a tagliare del guanciale, dal taglio e dal conseguente profumo si poteva già assaporarne il gusto. Ha diviso delle uova dall'albume, 3 su 4 utilizzati. L'acqua della pasta era già in ebollizione. Tutto era incastrato come in un meccanismo ormai rodato e capace di funzionare al meglio.

Tutti i prodotti erano pronti per essere incalanati in una unica sostanza potenzialmente cucita ad arte. Mentre osservavamo la composizione del prodotto finale ecco che si inscena una collaborazione quasi maniacale tra marito e moglie, una di quelle scene che si vedono nei più grandi ristoranti tra chef e assistente, una vera delizia nel vedere l'unione di coppia anche in questa parentesi culinaria.

Ho sempre ritenuto che la pasta appena scolata dall'acqua andasse amalgamata con gli ingredienti che gli dessero gusto ma quella sera questa mia ipotesi fu smontata. Ho notato come la vera riuscita di un piatto fosse proprio il giusto tempo di attesa affinchè ogni cosa si potesse unire nel giusto contesto, in un medesimo ambiente creato appositamente per questo incontro che avrebbe suscitato così tanto stupore.

E' inutile dirlo, se ho raccontato tutto ciò è semplicemente perchè il risultato finale è stato nettamente lontano dalle mie aspettative. Io pregustavo un piatto sicuramente buono ma un tipico piatto di pasta condiviso tra amici fatto di una ottima cucina ma mai e poi mai mi sarei aspettato di gustare un piatto così eccezionale. Dire eccezionale è sminuirlo. Ci si aspetta che i ristoranti Gournet ti possano proporre un qualcosa del genere ma mai un semplice ragazzo che mette così tanta passione in ciò che afferma di fare bene. Afferma di fare bene appunto perchè la sua esperienza in merito lo ha portato a perfezionarsi e ad essere sicuro di ciò che sa di poterti far assaggiare.

Se non è stato chiaro il concetto e sei più vicino al mondo musicale allora ti propongo la soluzione per capire ciò che intendo.

Hai presente un soundcheck?

Hai presente quelle ore prima che precedono un concerto in cui tutti i musicisti suonano i loro strumenti singolarmente per far sì che il tecnico possa avere la possibilità di equilizzare ogni canale per poi farli ascoltare nel "complesso" con il giusto suono finale, quindi permettere l'ottima riuscita della serata e soprattutto il successo della band?

Ecco quel piatto è stata una ottima serata ad un concerto con il proprio cantante preferito ascoltando i suoni in modo limpido, chiaro e dettagliato avendo soddisfazione di ciò che si era scelto.
Quella sera ho assaggiato per la prima volta nella mia vita un piatto dai gusti definiti, degli ingredienti che se pur mescolati erano separati al palato dando così un gusto esplosivo al piatto.
Passerei del tempo a scrivere della fantastica sensazione che mi ha scatenato quel piatto e non solo.

Alla fine ho semplicemente capito, non perchè sono lì sempre ad associare le cose a Dio ma sono stato proprio ispirato nel comprendere che le condizioni della vita sono proprio in questo modo, si intersecano, si ritrovano, si amalgamano restando se stesse, esplodono in qualcosa di buono sempre e soltanto se si sa attendere i giusti tempi.
La fretta di voler giungere ai propri risultati considerandoli buoni non sono pari ai giusti risultati che giungono dalla conoscenza di ciò che si vuole.

E' proprio per questo che aprendo gli occhi sul mondo si scoprono cose che vanno al di là di vivere una semplice serata tra amici, una vera lezione fatta in modo ignaro da amici che fanno le cose con il giusto verso.

Ci si nasconde tante volte dietro tante verità tirate fuori dalla Bibbia e copiate ad hoc per convincere gli altri di qualcosa che sicuramente si matura in modo sostanziale e naturale senza conoscere Cristo. Anche qui una lezione biblica ovvero che lo Spirito Santo guida anche chi è inconsapevole e non sa che è lì per farsi conoscere.

Questa serata era la risposta di Dio alle vicende che una coppia vive senza saperle di vivere ma è avvolta da ciò che il "mondo" propone, in cui ti trasporta e ti intrappola.

Dio è onnipresente e non per questo non guida gli ignari, anzi aspetta proprio che riconoscano che Lui è lì, da sempre, per sempre, per una vita nuova fatta di tante meraviglie.

Dedicato a te, dedicato ad un amico.