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Dalla polvere alla polvere



Dalla polvere alla polvere in realtà mi è saltato in mente perché guardavo un video su YouTube ed ho notato della polvere fastidiosissima sulla base di una lampada appunto in questo video del resto molto interessante. La mia reazione è stata subito quella di pensare alla mancanza di pulizia di questo youtuber.

Nella realtà il fastidio era tutto mio. Mio nel vedere quella polvere. Solo mio quel fastidio. La risposta del perchè mi è arrivata quasi immediatamente e con un senso di semplicità pazzesca: sei polvere e polvere ritornerai.

Non nascondo che nel vedere quella polvere mi era venuto un disgusto come umanamente può diventare un disgusto vedere un atteggiamento che non mi piace, anche da una persona che non conosco.

Siamo così tanto presi da ciò che guardiamo che perdiamo il senso della nostra vita. Ci concentriamo su cose futili che ci portano solo e soltanto alla perdita di tempo. Un attimo però, forse è solo un mio problema, la dovrei smettere di scrivere che è un problema nostro, credo soltanto mio.



Durante una diretta che seguivo in merito agli eventi della guerra mi sono reso conto di quanto siamo piccoli davanti alle circostanze che si stanno verificando in questi ultimi tempi. Valutavo che siamo talmente simili a formiche, difronte a tutto ciò, che siamo soggetti quasi facilmente ad un calpestio "umano".

Abbiamo subìto queste circostanze di covid per due anni, un primo rischio di "calpestio" e adesso ci troviamo nel mezzo di una sistemazione di conti tra "uomini potenti". Non credo che non ti venga da realizzare anche tu che siamo così piccoli da essere schiacciati in questi "loro" tormenti di controllo.

In fondo che cosa pensiamo di essere?

Siamo simili al nulla ma lo siamo tutti, non possiamo non pensare che anche i grandi di questa terra lo siano e sai perché? Perché siamo tutti essere umani con la sola differenza che viviamo in piani diversi nella famosa torre di Babele.

Leggi cosa c'è scritto in questo versetto della prima lettere di Pietro al capito 1 versetti 24-25:
Infatti, «ogni carne è come l’erba, e ogni sua gloria come il fiore dell’erba. L’erba diventa secca e il fiore cade, ma la parola del Signore rimane in eterno». E questa è la parola della Buona Notizia che vi è stata annunciata.

Ma quanto è bello questo versetto qua? Immagina che ognuno di noi è un filo d'erba su questa terra. Immagina ancora un mondo ricoperto come un campo da calcio con quell'erba soffice, fantastica da calpestare. Adesso immagina ancora che ogni nostro successo è un fiore che spunta sulla nostra testa. Una bellissima terra fiorita ma quanto può durare il nostro successo? Anche l'erba ha il suo ciclo vitale. L'unica cosa che verrebbe da chiedersi è perchè se tutto ha un ciclo la Parola di Dio è eterna.

In Ecclesiaste c'è scritto che tutto, sotto questo cielo, è già passato e nulla c'è di nuovo anzi le cose si ripetono, il buono ed il cattivo muoiono e vengono anche dimenticati nonostante ciò che hanno fatto. Ecco la risposta: Dio ha dato la possibilità a tutti di conoscere una verità eterna. Una verità visibile in ogni generazione passata, certa nelle generazioni future e con la possibilità di cambiare gli eventi spiacevoli ma con la consapevolezza che ad oggi, anche in questa epoca presente mai nessuno ci è ancora riuscito.

Nessun uomo su questa terra è riuscito a cambiare mai le sorti di un paese, di una nazione ma neanche del proprio quartiere per non parlare del proprio condominio e mi verrebbe da dire neanche del proprio pianerottolo, chissà della propria casa.

Se dal piccolo si trasforma un qualcosa di grande dovremmo appunto capire ciò che è dentro di noi e poi essere di esempio agli altri. Così in Qoelet è proprio indicato il fatto che la nostra vita è vanità. L'unica cosa che ci ha sempre guidati nella direzione giusta è stato Dio. Ogni sua promessa si è compiuta ed è ancora valida e non è ancora stata smentita da eventi passati, presenti e credo che non verrà neanche mai smentita in futuro.

La realtà è che noi non abbiamo la possibilità di conoscere il vero senso di questa vita per poterla vivere al meglio, come Lui ci ha indicato ma continuiamo a combattere contro noi stessi e contro il genere umano pensando di poter raggiungere ogni sorta di benessere. Quasi pretendiamo di far spuntare sulle nostre teste miriadi di fiori ma ti svelo un altro segreto, il Signore è Dio dell'oro e dell'argento e sai cosa voglio dire? Che basta stringersi a Lui per avere ciò che tutti gli uomini inseguono. Tutti avrebbero in abbondanza e non è una mia promessa ma sempre Sua.

Avendo avuto modo di leggere e rileggere i libri della Bibbia più e più volte mi rendo conto che il genere umano ha preferito sempre meglio la fatica che la libertà di godersi la vita. Molti sono gli uomini come me che cercano di inseguire o scoprire la libertà ma in fondo quello che ci è dato fare è solo goderci questa fioritura della nostra vita. Abbiamo obblighi? No, solo il rispetto e la direzione che Dio ci ha dato per ritornare a Lui consapevoli di aver vissuto come piace a Dio.

Più mi guardo intorno e più mi rendo conto che tutto ciò non c'è. Tutti vorrebbero cambiare non so cosa, tanti altri vogliono cambiare casa, macchina, moglie, vestiti e tanti altri ancora vita, lavoro e così via. Non ho ancora incontrato nessuno che ha voglia di vivere questa vita come piace a Dio. Anzi forse qualcuno c'è ultimamente che vedo godersi la vita e sono proprio quei camperisti che hanno deciso di essere nomadi digitali. Certo che però se gli vai a chiedere se lo stanno facendo per piacere a Dio non voglio neanche immaginare le risposte che ascolterei dalle loro bocche.

Perchè è così difficile reimpostare tutto? Ma queste domande me le faccio solo io? Solo io penso che reimpostare tutto è come avere un software diverso che mi da la possibilità di fare le cose nel modo in cui piacciono a me ma poi mi rifermo a pensare che bisognerebbe conoscere il linguaggio di programmazione e ricado in un altro panico. In realtà, ritornando a Qoelet o Ecclesiaste o Salomone, come preferisci chiamarlo, una cosa è chiara e lo puoi scoprire negli ultimi versi dell'ultimo capitolo del suo libro: le parole dei sapienti sono come colpi di frusta, le raccolte dei proverbi sono come paletti ben piantati, non si finisce mai di scrivere libri ma il troppo studio esaurisce le forze ed in fin dei conti una sola cosa è importante: Credi in Dio e osserva i suoi comandamenti. Questo vale per ogni uomo perchè alla fine Dio giudicherà tutto quel che facciamo di bene e di male, anche le azioni fatte in segreto.

Buona continuazione di giornata.

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