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Una bomba può...


Ci sono persone a cui puoi parlare ed altre a cui scrivere un articolo con la speranza che il messaggio arrivi.

Può essere successo anche a te di aver dato un buon consiglio ma vuoi per la circostanza del tuo amico o per l’incapacità di poter cogliere il tuo aiuto, il tuo amico si sia arrabbiato o offeso.

Se analizzo la mia vita anche io ho fatto parte di questa realtà di amico arrabbiato o offeso. Ero perennemente arrabbiato o offeso ma la realtà è che vivevo in un paese di permalosi e orgogliosi.

Quando la vita ti porta, non necessariamente, fuori dal confine del tuo paese, vuoi o non vuoi, devi scontrarti con altre realtà e modi di fare o pensare. Spesso questo aiuta il cambiamento. Spesso ci si rende conto di errori e atteggiamenti sbagliati e si restaura la propria vita. Per pochi invece finisce in distruzione emotiva perché resistenti al proprio carattere.

Non sono diventato perfetto perché si sa che la perfezione non è di questo mondo ma ho imparato a gestire i lati sbagliati di me trasformandoli in cose belle e di aiuto. Un qualcosa di bello e di aiuto che la vita poi ti restituisce e ti fa sentire bene.

Ero come una bomba nella propria fabbrica di bombe che è stata portata fuori e qualcuno l’ha disinnescata. Ora, se io fossi andato fuori e fossi esploso sicuramente sarei, in questo momento, distrutto perché non avrei potuto dare sfogo alla mia vita ma ad una esplosione della mia morte figurativa. Essendo stato disinnescato son potuto essere me stesso consapevole sia della mia pericolosità ma anche di quello che ero e non volevo essere. Un po’ come l’affermazione di tanti: perché sono così. Quasi a giustificarsi di essere bombe e dover per forza esplodere.

Quando hai una fase così rigenerante fuori dal tuo paese e ci ritorni non di certo quello a cui vai in contro è piacevole, uno perché ti scontri con il tuo passato, due perché rivedi i tuoi errori, tre pensi di aiutare come sei stato aiutato ma tutti ti conoscono e non sei più credibile.


Ripensando alla bomba disinnescata che rientra nella fabbrica di bombe vuoi che il bombarolo ti consideri una palla da tennis? No! Sicuramente vuole farti ritornare ad essere bomba. Ma perché!? Perché non ti vede con una palla da tennis né ormai un cimelio da mettere su una mensola per esporti ma sempre quello che sei, una bomba.

Come può uno, disinnescato dalla sua tossicità, tornare nel proprio paese? Semplice, ritornare per quello che è, con ciò che ha ricevuto.

Non tutti ti capiranno, non tutti ti apprezzeranno, forse su 11.000 abitanti ti apprezzerà uno ma va bene comunque. Noi sappiamo che le bombe sono costruite per distruggere e pensa cosa succederebbe se quella bomba disinnescata entrasse nella propria fabbrica ed invece di essere stata svuotata bene in realtà era stata innescata. Un’esplosione pazzesca, uno sterminio.

Un paragone esagerato me ne rendo conto ma è quello che vivo e mi vien da ridere se penso a Cristo che tornato a casa tutti gli dicevano: ma quello è il figlio di Giuseppe. Mi vien da ridere quando mi dicono: tu sei il figlio di Carminuccio (vezzeggiativo di Carmine).

Pensa se la bomba fosse entrata nella sua stessa fabbrica e avesse potuto parlare con le altre bombe per dirgli: sai che là fuori ci sono prati stupendi, c’è il calore delle mani delle persone che ti tengono strette a se, c’è un cielo blu sopra di noi. Immagino le altre bombe, con la loro consapevolezza di essere bombe, rispondere: tu sei matta!!! Ti hanno svuotata fino al midollo!!! Ti hanno tolto la sicura ed hai fatto cilecca!!!

In fondo è così e non mi aspetto che qualcuno possa capirmi nel non essere più quello che sono stato ma mi basta quello che ho compreso per me e per la mia vita, che ha cambiato ogni sorta di situazione e la sostanziale qualità di quello che vivo. Chi ha pazienza di ascoltare il vissuto di qualcuno può scoprire la partenza e l’arrivo. Chi si limita a guardare e giudicare può solo sviluppare il proprio pregiudizio che diventa condanna.

La propria vita si può cambiare e in molti cercano di farlo rifugiandosi in situazioni che non li rende effettivamente liberi perché si riempiono di cose che contaminano. Pensa se in quella bomba disinnescata mettessi caffè al posto della polvere da sparo, la bomba non sarebbe più bomba e neanche il caffè sarebbe più caffè. La bomba è nata tale per lo scopo per cui è stata fatta ma può cambiare e dare di se un aspetto diverso, mostrandosi e facendo vedere che ciò che si è, è solo frutto di ciò che ti hanno costruito intorno.

La bomba è un po’ come il nostro corpo, posso essere nato come Nick VUJICIC e diventare un malvagio perché sono arrabbiato con Dio e con il mondo ma posso anche diventare la dimostrazione che si è così per uno scopo ben preciso, chiaro e che ti dà la possibilità di cambiare. Se proprio vuoi conoscere il tuo nemico, allora fallo, conoscilo bene.

Se credi che Cristo è dalla parte dei perdenti, è per sfigati, se credi che Dio ha causato la morte di qualcuno che conosci, se credi che Dio è il tuo nemico, impara a conoscerlo davvero e poi potrai sconfiggerlo.

Ci è stato donato un corpo (per quanto tu possa giudicarlo bello, brutto o menomato) abbiamo la nostra anima ma abbiamo uno spirito compromesso dal peccato continuo e duraturo del nostro vivere in determinate circostanze di luogo e persone. Ci basterebbe accostarci a ciò che lo Spirito Santo ha bisogno di sussurrarci per uscire fuori dal nostro orgoglio di essere così.

Non ti serve il mio aiuto per dirti come fare, cercalo nella tua stanza, chiudi la porta alle tue spalle e lui, lo Spirito Santo, è lì a parlare con te e disposto a disinnescarti da tutto ciò di cui sei stato riempito.

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