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La musica che pompa nelle mie casse


Amo la musica e amo ascoltarla nei suoi dettagli di registrazione. Cosa però mi permette di sentire ogni minimo dettaglio? Sicuramente il volume al massimo. No, non intendo nelle mie orecchie con una cuffia di ottima qualità ma dalle casse potenti della mia autovettura.

Sono un tamarro lo so ma non ci posso fare niente. A volte, non spesso, mi piace camminare con il volume al massimo. Premetto, quando sono solo in macchina così da non essere picchiato per il forte suono.

Il problema della fine della mia passeggiata è solitamente pari a quella di una notte in discoteca a ballare davanti alle casse assordanti. Un notevole fischio nelle orecchie e una confusione che a volte è peggio di un mal di testa.

Orrenda fine ma è quello che mi è venuto in mente proprio quest’oggi che scrivo questo articolo perchè stavo facendo quello che ho appena scritto. Stavo andando al lavoro e avevo bisogno di carica e volevo qualcosa che mi desse “energia”. In realtà mi sono soltanto rintronato ma non ci posso fare nulla, a volte ci sta, mi piace, mi diverte ma rimango un tamarro.

E’ più forte di me e purtroppo questa è stata l’ennesima cosa che mi ha ispirato quello che sto scrivendo.

Orecchie e bocca, due organi collegati

Le cose che entrano nelle nostre orecchie sono sicuramente quelle che escono con la stessa facilità dalla nostra bocca.

Ascoltare è una ottima cosa, saper triturare nei nostri pensieri le cose che non vanno è altrettanto buono ma molto più difficile è tenere a bada la lingua.

Crescere in un ghetto ti può dare signorilità? Certo ma il travaglio è grande. Crescere in un ambiente cotonato può inselvaggirti? Certo e non c’è travaglio che tenga.

Come vedi, spingersi in basso è facile e veloce. Spingersi in alto è difficoltoso e molto laborioso.

Posso pensare mi stai dicendo che con ciò non dovrei ascoltare più musica assordante? Ti dico che lo farò lo stesso ma sicuramente avrò la mia moderazione.

Come crescere ed emergere

Quello che serve davvero è crescere in modo esponenziale verso l’alto e non verso il basso. Credi che sia facile? Certo che no. E’ più facile lasciare la lingua sciolta che tenerla a freno. Del resto non tutti vogliono “farsi passare di sopra”. Però molte volte quella lingua legata ti ha dato la possibilità di uscirne vittorioso/a, no?

La lingua è un timone

Immagina la lingua come un piccolo timore di una grande nave da crociera. Così piccolo e capace di dare direzione alla tua gioia. Purtroppo se usata male, la direzione può essere il più delle volte un naufragio come quello della Costa Concordia (non so se ricordi). Ci è voluto poco per poter naufragare, tanto per poterla risollevare e riportarla in un porto al sicuro.

In fondo la lingua è quell’organo sicuramente più allenato del nostro corpo, se non la si tiene ferma un attimo, ovviamente. Colpa sicuramente è la nostra scelta di vita. Ciò che vogliamo ascoltare e dire. Se ci ostiamo a vivere in un ambiente di sole parolacce posso affermare con certezza che dalla nostra bocca usciranno parolacce. Eccezion fatta per i casi rari.

Edifica le orecchie

Spingiti oltre, comincia ad ascoltare buona musica, che abbia testi con parole motivanti, rigeneranti, frequenta ambienti che possano edificarti e spingerti verso l’Alto.

La perfezione non è umana ma la prova è apprezzata e la vittoria certa.

Mi piace pensare che si può cambiare anzichè pensare di giustificarsi con la frase: sono fatto/a così.

Comincia da oggi, comincia dalla lingua, comincia con le orecchie e ciò che ci metti dentro.

Buon divertimento e fammi sapere quanto non ti diverte tutto ciò.

Ispirato dai versetti:
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Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira;

Lettera di Giacomo 1:19
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Ecco, anche le navi, benché siano così grandi e siano spinte da venti impetuosi, sono guidate da un piccolo timone, dovunque vuole il timoniere.

Lettera di Giacomo 3:4
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