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L'uomo deve dominare la donna


Eh sì! È questo che ti ha fatto incavolare per entrare a leggere questo articolo oppure ti ha incuriosito perché sei esattamente un virile o chissà una femminista pronta a spaccare la faccia a chiunque metta i piedi sulla tua categoria.

Certo! Oggi ci sono le categorie, ci sono le cose per cui combattere e così come è successo nel passato, importanti esercizi cadevano nell’esca del nemico perché lasciavano le mura della città per inseguire i presunti sconfitti, mentre un’altra schiera di quell’esercito inseguito, nascostosi dapprima alle spalle delle mura entrava e conquistava la città.

Succede che uomo e donna vogliono schierarsi, andare, combattere e finiscono per allontanarsi dalle cose concrete così finisce quello che fino a quel momento era la loro fortificazione.

Se oggi si sente ai TG che dei genitori buttano fuori di casa una figlia perché lesbica io affermo che non è colpa dei genitori e neanche dei figli. Tutto questo è accaduto perché il nemico ha avuto l’astuzia di entrare nelle mura e conquistarle.

No non sono schierato né dalla parte dei genitori né dalla parte della figlia semplicemente perché loro conoscono le loro situazioni e sentire una notizia che ti viene fornita già confezionata da un finale, ti lascia privo di dettagli lasciandoti giudicare solo quello che la notizia vuole risaltare di più.

Se la figlia ha fatto delle scelte è sicuramente dato dal fatto che ci siano state condizioni che l’abbiano portata a scegliere un qualcosa che poi è contraria alla normale natura, quindi dell’amore vista come coppia, quando coppia si intendeva uomo e donna. Ovvio che l’amore riguarda in generale anche amarsi gli uni con gli altri.

Adesso se i genitori hanno fatto questa scelta di conseguenza anche loro hanno sicuramente dei loro principi. Credo che non si può definire una buona casa quella giudicata dai muri esterni perché questo non vuol dire che all’interno non ci sia della muffa.

Si può morire di infarto perché sei sano ma il cuore è stato influenzato dalla tua cattiva abitudine alimentare o puoi morire anche di infarto se il tuo cuore non regge più alle metastasi che ormai invadono il tuo corpo. Come vedi si può finire allo stesso modo con due situazioni diverse.

La morte di qualcosa arriva da un principio sbagliato, se le cose iniziassero nel modo giusto possono finire nel modo corretto.

Quale è allora il principio giusto?

Sicuramente partire da una base giusta. Se il problema sono i figli io credo si debba partire dalla famiglia. Se il problema è la famiglia io dico di andare alla base dell’unione o perché no scendere ancora più in profondità, nella vita familiare dei singoli genitori.

Ma quanto serve, dopo una situazione, andare a scavare nel proprio passato?

Serve e non serve. Serve capire che alla base ci deve essere un uomo che dovrebbe essere responsabile della propria famiglia. Quell’uomo che oggi manca. Manca nell’essere uomo, marito ma che sa solo farsi bello e fare l’amante quando gli va bene. Manca la serenità della donna che non è più padrona della casa e madre di figli snervanti che vengono gestiti a volte con fermezza. Donne che ormai lasciano la casa alle golf pseudo babysitter di figli e marito, per essere “giustamente” donne emancipate per portare avanti quello che l’uomo non è capace ormai più di fare. Mancano i figli che sono figli di nessuno, acquistano la loro maturità a 4 anni perché i genitori si separano, non hanno riferimenti di uomo e donna, di una presa e una spina che danno carica al loro figlio o figlia.

Mancano le figure standard, mancano le figure di base, mancano le fondamenta e sappiamo che se la casa è costruita sulla sabbia allora CROLLA.

Se le cose continuano ad andare così vedremo solo case cadute quindi macerie e città deserte perché la famiglia non sarà più costituita da una presa ed una spina e quindi non ci sarà più energia che alimenta i nostri figli. Il mondo si spegnerà.

Tu uomo, fai l’uomo vero, anziché picchiare tua moglie e dominarla perché sei ormai incapace difronte alle sue capacità e verità, AMALA accettando di essere sbagliato e perché no a volte inutile nel tuo fare.

Tu donna, anziché fare “la tutto fare” e la nevrotica, aiuta l’uomo che hai scelto di amare ed educalo perché il tuo primo lavoro è proprio quello di formare il tuo esercito, marito e figli.

Tu figlio, anziché fare “l’arrivato” della situazione perché pensi di avere tutti tu i problemi, impara ad amare i tuoi genitori, ricomincia dal rispetto, dalle figure che loro sono anche andando contro il tuo giudizio, ricordandoti che il tuo giudizio potrà essere un giorno quello dei tuoi figli.

In fondo nasciamo tutti figli ma vogliamo giocare ad avere dei ruoli che non ci spettano e non sappiamo portare avanti.

Non c’è da fare altro che pentirsi perché i genitori ormai vogliono giocare un ruolo che parte dall’entusiasmo di convivere, fare figli e scappare via dai genitori e la valanga delle situazioni ti porta a ritrovarti ad alimentare i TG che non vedono l’ora di confezionare un’altra tragedia per equipaggiarci di disperazione mentre uno consuma il pranzo o la cena.

Cambia anche questa abitudine sbagliata e alimentati della tua famiglia anche a pranzo e a cena così da tenere a bada le tue mura non permettendo al nemico di entrare e conquistare la tua fortificazione, la sacra famiglia.

Spegni la TV, conversa, ascolta, rispondi, abbi pazienza, ama, sorvola, perdona, consiglia, risolvi, aiuta, insegna, rimprovera, grida ma non sbagliare nel parlare, piangi insieme…, risollevati insieme… Le cose possono ancora cambiare.

Il cambiamento prevede sempre delle rotture di vecchi modi di fare, di schemi ormai consolidati ma là dove c’è la voglia di salvare la propria famiglia, se stessi e i figli cambiano le strategie affinché non entri in nemico nascosto dietro le mura.

Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come si conviene nel Signore. Mariti, amate le vostre mogli, e non v’inasprite contro di loro. Figli, ubbidite ai vostri genitori in ogni cosa, poiché questo è gradito al Signore. Padri, non irritate i vostri figli, affinché non si scoraggino. Servi, ubbidite in ogni cosa ai vostri padroni secondo la carne; non servendoli soltanto quando vi vedono, come per piacere agli uomini, ma con semplicità di cuore, temendo il Signore. Qualunque cosa facciate, fatela di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini, sapendo che dal Signore riceverete per ricompensa l’eredità. Servite Cristo, il Signore! Infatti chi agisce ingiustamente riceverà la retribuzione del torto che avrà fatto, senza che vi siano favoritismi.

Colossesi 3:18‭-‬25

Cambiare è anche conoscere. Conoscere è imitare. Imitare non è fare perfettamente ma amare. Amare è sottomettersi. Sottomettersi non è sottostare ma essere in equilibrio. L’equilibrio è come una bilancia, se uno pesa di più, l’altro perde peso e così viceversa.

Buona valutazione di cambiamento familiare.

Il nostro primo appuntamento.

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