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La tristezza della morte


Ormai non si contano più i lockdown che abbiamo superato in questa pandemia. Una cosa è sicura e cioè che tutto ciò che prima poteva essere curato o lasciato al passato con una bella chiacchierata, oggi invece è diretto verso una brutta sorte se non presa in tempo.

C’è chi è abituato a stare solo, chi ha scelto di stare solo, chi è stato costretto a stare solo, chi si è auto isolato per essere messo da solo, chi nel suo essere solo ha trovato tutto.

Una vita di solitudine si può? Certo che sì, se c’è la consapevolezza di voler stare in santa pace, niente e nessuno può intaccare lo stato emotivo di quella persona. Lo stato d’essere di questa persona è libero e libero anche dall’intrattenere rapporti di conversazione, di uscire e farsi nuovi amici ecc. Ma un lockdown per questa persona può costituire comunque una tristezza distruttiva che può condurre alla morte.

Chi ha sempre vissuto la sua libertà fuori dalle mura domestiche come un uomo o una donna in carriera, gli scopritori della Terra, gli artisti e quanti ne vogliamo citare sarebbero migliaia, questi, in un lockdown, costretti a rinchiudersi saranno i primi ad avere tristezza da suicidio.

Ovviamente esclusione è fatta per chi ha scelto una vita da recluso come chi ha deciso di commettere un reato che l’ha necessariamente portato alla galera. In quello stato non c’è lockdown che esista. Quei lockdown ci auguriamo di non conoscerli mai perché suppongo siano duri e solo i duri di una vita dura possono resistere. Altri invece arrivano anche a rattristarsi e farla finita.

Ci sono modi di vivere e ci sono costrizioni di vita. Ognuno di questi modi ci fa vivere il nostro percorso. Ogni cosa già vissuta del nostro passato ha caratterizzato il nostro presente perciò una costrizione in questo momento può essere letale. So cosa vuol dire tristezza, so cosa vuol dire solitudine, so cosa vuol dire disperazione da solitudine, so cosa vogliono dire pensieri di suicidio. Ti assicuro che tutto è un attimo, tutto è una esplosione, tutto sembra agli occhi resistente ma allo stesso modo molle e facilmente penetrabile. È quella sottile membrana tra la vita e la morte.

Deve essere ben felice che nel mio momento buio non ci sia stato un lockdown perché non credo sarei stato qui a raccontarti questo però oggi ho la soluzione. Oggi posso dire che anche quando volutamente mi isolo, da moglie, figli, vita, lavoro ecc, trovo tutto.

Se prima un lockdown mi avrebbe portato alla morte, una seconda situazione successiva a quel periodo di malessere mi portò in una seconda situazione di malessere. Ci fu una prima ed una seconda volta. Ci fu un prima ed un dopo. Ci fu una faccia e anche l’altra faccia di quella medaglia. Nel mio primo malessere ero totalmente solo, senza lockdown ma con una mezza vittoria perché incredulo combattevo per motivarmi e non morii ma vinsi un soggiorno molto profumato da uno psicologo. Successivamente la mia vita, per quanto storta, continuò ma conobbi la mia vera vittoria, l’altra faccia che conoscevo ma non avrei mai e poi mai preso in considerazione. Molti ne parlano e quando ne sentivo parlare mi veniva il sangue alla testa, mi scoppiava il nervoso per quel miele che usciva dalla bocca di quei presuntuosi, saccenti, creduloni e batti palpebre d’amore eppure ho vissuto questo su di me per dire oggi a te (ma non mieloso, presuntuoso o saccente e senza palpebre battenti d’amore) che conoscere personalmente Cristo si può e può salvarti…….. Non so se si è capito che ho voluto fare una pausa aspettando la tua affermazione con tanto di scuotimento di testa mentre dicevi “ecco lo sapevo, abbiamo un altro salvato, uffa”. Eppure se è questo che hai esclamato o sei stato contento, io sono qui a raccontarti quello che è stata la mia disavventura di vita perché è attraverso questo titolo o la disavventura della mia vita che tu hai continuato a leggere per arrivare alla mia scoperta.

Ma io non sono qua per farti convertire a niente perché tutto è volontà e voglia di vittoria per la propria vita. Io posso raccontarti un prima e un dopo, come un padre con un figlio dove il padre, prima figlio impara e poi riporta nella vita del figlio. La scoperta tocca a te e se non sai fare mettiti pure in contatto con me. Ma in quel lockdown dove la tristezza arriva e la solitudine è inevitabile io posso parlarti di tre mesi affrontati con una carica come non ne avevo mai provato prima e non c’era solitudine che reggeva perché io Ho trovato il mio Tutto.

Non morire alla tristezza e non farti uccidere dalla tristezza, ricevi amore Ora.

Ispirato dal versetto:

Infatti, la tristezza che rientra nei piani di Dio fa cambiare vita in modo radicale e porta alla salvezza; invece la tristezza che viene dalle preoccupazioni di questo mondo porta alla morte.

2 Corinzi 7:10

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