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È nata prima la scienza o prima il cappotto di mia zia?


Mia zia diceva sempre: io conservo nel mio armadio quel cappotto, quel pantalone, quell’abito perché so che tra vent’anni tornerà di moda.

Adesso io non voglio andare contro un pensiero di una persona rispettabilissima ma questo è sinonimo di accumulo ed il senso sembra quello di poter dare o mostrare qualcosa dopo.

Pensa di comprare un paio di scarpe molto belle ma usarle qualche giorno per poi metterle da parte perchè la moda di quel modello è terminata e andrà sicuramente in cantina per i successivi venti anni.

Cosa dirà mai la scienza su questa questione. Una cosa è certa, la scienza studia qualcosa che è già avvenuta per poterne capire il prima e il dopo (in un concetto molto semplice e senza fare gli scientifici).

Adesso mi chiedo, studiando tutto ciò, possiamo pensare che la nostra vita si rinnovi ogni venti anni oppure è un ciclo che ritorna in un periodo ben stabilito?

Voglio aprirti alla riflessione come io sto facendo per scriverti tutto ciò. Sicuramente mi potrai aiutare continuando il concetto qui sotto nei commenti. Se dunque noi ci rinnoviamo dopo un certo numero di anni allora la vita in un certo qual senso, considerando le morti e le nascite, diventa un giro di situazioni e conversioni mentre gli scienziati vivono in un concetto di spiegazione. Ma se la vita diventa un circolo per chi si conserva e per chi cerca spiegazioni, tutto diventa inspiegabile e noi avremmo solo perso del tempo.

Il tempo che noi perdiamo nel pensare di vivere rinnovandoci nelle mode, nei cambiamenti generazionali e quanto altro ci porta sempre e soltanto alla morte e niente altro. Cosa ci resterà? Nulla, concretamente. Quello che ci rimane personalmente è un concetto di vita che ci porteremo nella “fossa”. Chi invece ha voluto, in un certo qual modo distaccarsi dall’andazzo di questo fare mondano, ha abbracciato un concetto di vita sano per poter già da adesso, da ora, dal momento del pensiero nuovo, saltare la “fossa” e portarsi avanti, anzi portarsi in eterno. Eh sì! E’ un concetto, non può essere scientificamente provato. Non hai mai creduto in qualcosa in questa vita? Non hai creduto che le Hawaii fossero un paradiso per riposarsi o che l’America è sinonimo di rinnovamento e città futuristica rispetto all’Italia così come Las Vegas la patria del divertimento? Tutti crediamo in qualcosa che non ci lascia niente.

In fondo ti dico che voglio legarmi a qualcosa di inspiegabile e bello anzichè irraggiungibile e futile nonchè limitante. Voglio pensare in grande, voglio andare al di là di una spiegazione scientifica che può provare da quanto tempo quelle determinate rocce sono sulla terra o quanto la calotta polare ha cominciato a sciogliersi ecc. Ho voglia di credere che un mondo dove tutto è nato e sta vivendo è iniziato con qualcosa di concreto anzichè farmi la solita domanda della nascita del prima gallina o prima uovo.

Ci interroghiamo sugli avvenimenti che sono concreti e che riguardano l’oggi per poi definire un passato ed un presente ma attualmente noi stiamo completando questo ciclo di vita rispetto ai nostri genitori e i nostri figli completeranno il nostro ma non conosceranno mai tutto il nostro vissuto così come noi non abbiamo conosciuto bene quello dei nostri genitori.

Ricordo che ho studiato a scuola l’incontro a Teano di Garibaldi e Napoleone ma chi mi ha mai confermato che possa essere avvenuto in una frazione di Teano o un luogo diverso? Cosa è veramente avvenuto in quell’incontro? Non c’ero, posso solo crederlo e sperare che quello possa essere stato un incontro importante. Ci hanno fatto vivere con tanti “credo”, quindi perchè non credere a qualcosa di bello e che parla d’amore. Perchè non credere che sono un figlio del Re, perchè non credere che vivrò in eterno, perchè non credere che posso cambiare la mia vita cambiando prima io, cercando di migliorarmi, di essere un esempio di un buon esempio d’amore. In fondo che cosa me ne frega di mettere un cappotto in un armadio per sapere che è lì finchè non vedo che uno decide per me se potrò indossarlo o meno. Ho voglia di vita, della mia vita, di quello che mi è stato regalato e di quello che mi posso godere. Farò io moda, farò io il buon tempo, farò io la mia scoperta, farò io da canale d’amore.

Che ti costa pensarla in modo nuovo? Non ci vuole scienza e non devi conservarti anzi devi liberarti e cominciare a vivere l’eternità sciogliendoti dai legami di un andazzo che ti vuole stritolare la testa e l’esistenza.

Vivi la tua vita da vero figlio di un Re, prossimo al tuo servizio e mandato a favore di chi ha bisogno di sentirsi amato. Cerca il Suo amore, fallo tuo e travasalo nella vita degli altri.

Non siamo il meglio di un esempio di vita ma Lui può aiutarci a cambiare e noi sappiamo anche i nostri errori per poterli abbandonare e lasciarli andare.

Ispirato da versetto:

Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito, li avvolgerai come un mantello e saranno cambiati come un vestito; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non avranno mai fine» . Essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che devono ereditare la salvezza?

Ebrei 1:11 – 12 , 14

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